“M-TEAM: contro la meningite per la salute dei nostri bambini”
del Comitato Nazionale Liberi dalla Meningite
Sport, alimentazione e medicina insieme per vincere la sfida
Sito ufficiale per info e date: M-Team
Milano, 1 marzo 2019 – È nata ufficialmente M-Team, la super-squadra di mamme testimonial a
supporto della campagna di prevenzione e sensibilizzazione, avviata dal Comitato Nazionale
Liberi dalla Meningite per informare su questa grave e potenzialmente mortale infezione,
molto frequente nei bambini piccoli . Per tutto il 2019, l’iniziativa vedrà l’impegno di un team di
mamme e testimonial d’eccezione: la campionessa plurimedagliata di tuffi Tania Cagnotto e la
food blogger Sonia Peronaci , con Amelia Vitiello presidente del Comitato Liberi dalla
Meningite e la Dott.ssa Elena Bozzola , segretario nazionale SIP (Società Italiana di Pediatria).
Al centro del percorso informativo c’è la corretta informazione sulla meningite e sulla possibilità
di prevenire la malattia attraverso l’unica arma disponibile, la vaccinazione, ma si parla anche di
sana alimentazione e corretta attività fisica, contro due grandi problemi della pediatria
contemporanea: la sedentarietà e l’obesità infantile. L’obiettivo finale: migliorare la salute dei
bambini a 360 gradi .
I genitori sono al centro dell’iniziativa, che include diverse azioni. Dal network di mamme alla
sensibilizzazione diretta attraverso eventi nelle piazze italiane . L’auspicio di M-Team è
quella di offrire informazioni e approfondimenti nell’ottica di orientare i genitori nell’attuare le
scelte giuste, per salvaguardare la salute e il benessere psicofisico dei loro bambini.
Per questo, oltre alla corretta informazione sulla meningite meningococcica e sulla sua
prevenzione , nel corso della serata di lancio a Milano, sono state offerte preziose indicazioni
su alimentazione e attività fisica indicate per i più piccoli, così importante per preservare la
salute dei bambini già in età pediatrica.
L’iniziativa, che ha preso il via presso la rinomata location “ Sonia Factory” – spazio eventi della
food blogger e imprenditrice Sonia Peronaci – prevede una forte condivisione della campagna e
dei suoi messaggi. Ogni mamma protagonista dell’M-Team porterà la propria esperienza
professionale e personale, con l’obiettivo di migliorare la salute di tutti i bambini.
Le dichiarazioni dell’M-Team:
Amelia Vitiello
Le mamme testimonial affiancheranno nella sfida di sensibilizzazione Amelia Vitiello, Presidente
del Comitato Nazionale Liberi dalla Meningite .Il primo gruppo in Italia impegnato nel
rappresentare bisogni e diritti delle persone colpite da meningite e delle loro famiglie, fondato da
genitori che come Amelia hanno perso i loro bambini a causa della malattia.
“Da 11 anni, purtroppo, non ho più la possibilità di abbracciare mia figlia. Nemmeno di
coccolarla, vederla crescere, cadere per gioco e seguirla nel suo percorso di vita. Come
rimproverarla perché non ha fatto i compiti oppure premiarla perché ha portato un bel voto a
casa. Questo perché la meningite me l’ha portata via, in sole dieci ore… Per questo motivo,
credo fermamente che sia giusto raccontare la mia storia. Lo faccio non senza dolore, ma spero
davvero di far riflettere sull’importanza della vaccinazione. Undici anni fa non era possibile
preservare Alessia, mia figlia, dalla meningite contro il meningococco, perché questo vaccino
non era ancora stato scoperto. I genitori di oggi, per fortuna, hanno la possibilità che io non ho
avuto all’epoca: proteggere i propri figli da questa terribile malattia. Ecco che la mia esperienza
aiuta a capire l’importanza della prevenzione. Quando accadde il fatto, pensavo fosse una
normale influenza, poi la febbre della mia bambina è salita fino a 41,5 C°. Solo a quel punto ho
scoperto che erano i sintomi della meningite… Siamo qui per lanciare un appello, perché non è
possibile accettare che un genitore possa sfidare così la sorte. Tutti i vaccini hanno un ruolo
preventivo fondamentale. Questo però non basta. Altrettanto importanti sono alimentazione e
sport, non ultimo la necessità di rivolgersi ai medici. Dall’unione di questi quattro elementi è
nato l’M-Team: quattro figure che interagiscono per comunicare l’essenzialità di queste
tematiche. Da sole, però, non ce la possiamo fare. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.
Moltiplicando il nostro messaggio con gli altri, M-Team diventerà sempre più forte e vasto.
Chiunque, perciò, è invitato a entrare a far parte virtualmente del team, diffondendo il
messaggio della nostra iniziativa e diffondendo la campagna anche sui social, grazie all’ hashtag
ufficiale #mteam19 ”
Elena Bozzola
Dirigente medico, pediatra infettivologo dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, nonché segretario
nazionale SIP (Società Italiana di Pediatria) ha analizzato la fondamentale importanza dalla
prevenzione vaccinale nella lotta alla meningite, considerando l’incidenza e la sintomatologia,
spesso aspecifica e quindi pericolosamente “silenziosa” della malattia.
“Per curare la meningite, innanzitutto, è necessario riconoscere la sintomatologia: un compito
non semplice. Infatti, solo il 27% dei bambini che risultano affetti da meningite meningococcica
presenta i sintomi caratteristici della malattia. Più il bambino è piccolo, inoltre, più i sintomi
possono essere aspecifici: vi possono essere febbricola, sonnolenza e inappetenza, ossia segnali
che possono far pensare a una semplice influenza o altra forma virale. Al momento attuale,
ancora il 10-20% dei bambini muoiono invano. In chi sopravvive, poi, nel 20% dei casi si possono
avere delle complicanze a lungo termine, come danni fisici, danni neurologici o visivi o uditivi. È
importante che i bambini vengano vaccinati anche se non frequentano l’asilo o altre strutture
pubbliche, poiché sono comunque a rischio di contrarre la patologia. Più sono piccoli più il rischio
è elevato, con un’incidenza 3 o 4 volte superiore alla media. Sempre nell’ottica della
prevenzione, è altrettanto essenziale vaccinare i bimbi più grandi e gli adolescenti. Tra questi
ultimi, infatti, si registra un secondo picco di incidenza, proprio perché hanno una vita sociale
più attiva. Inoltre, il vaccino va fatto anche in presenza di un semplice raffreddore, che non
rappresenta una condizione sufficiente per rimandare nel tempo questa importante
vaccinazione. Infine, il vaccino contro la meningite può essere fatto tranquillamente, anche in
caso di disabilità fisica, proprio per evitare ulteriori danni.
Tania Cagnotto
Campionessa mondiale plurimedagliata olimpica e telecronista sportiva, è intervenuta
sull’importanza dello sport e dell’attività fisica nei più piccoli, a cui sarà data rilevanza anche
grazie alla campagna di comunicazione che contempla tre eventi in programma nelle piazze
italiane.
“Come atleta ho sempre cercato di rispettare e trasmettere i sani valori dello sport. Ora, come
mamma posso dare un ulteriore contributo per promuovere il benessere dei più piccini. In
questo contesto, posso collaborare alla diffusione del fondamentale valore della salute per il
bene dei nostri bambini contro la meningite. Ho accettato di fare parte dell’M-Team perché credo
profondamente nella prevenzione. Per una vita intera, ho cercato di prevenire gli infortuni e di
evitare i malanni. Adesso, in veste di mamma, voglio fare la stessa cosa anche per mia figlia.
Attraverso lo sport, il cibo e i mezzi efficaci che oggi abbiamo a disposizione grazie alla ricerca
scientifica. Sempre nell’ottica che far fare movimento ai bambini, permettendo loro di sfogarsi
fisicamente è fondamentale. Il gioco è il pretesto iniziale per poter avvicinare i più piccoli
all’attività fisica. Partendo da questo spunto, infatti, organizzeremo tre eventi ludico-sportivi che
coinvolgeranno grandi e piccini. Le date e i luoghi saranno disponibili sul sito della campagna”.
Sonia Peronaci
Cuoca, scrittrice, presentatrice e blogger, già fondatrice del celebre sito GialloZafferano, ha
parlato di alimentazione sana, proponendo sei ricette al mese sui suoi canali.
“Ho deciso di sposare la campagna M-Team perché sostengo l’enorme importanza della
prevenzione e della cultura a essa legata. Prevenire, nel senso etimologico del termine, infatti,
significa “anticipare, arrivare prima”. I vaccini consentono di avere le giuste armi per garantire
un futuro, agendo in anticipo. Non solo. Prevenire significa anche partire dalla base. La salute e
l’educazione alimentare devono essere coltivate anche a tavola, coinvolgendo tutti i bambini, sia
i più grandi sia i più piccoli, che poi saranno gli adulti del domani. A tal proposito, il mio consiglio
alle mamme di oggi, è quello di passare almeno due ore alla settimana cucinando con i propri
bimbi. Questa attività ha un risvolto terapeutico, che servirà ai bambini una volta divenuti adulti,
ed è anche un’eccellente tecnica per scaricare lo stress, mamme e figli, insieme. In più è una
buona tattica per far mangiare ai più piccoli anche le verdure o altri alimenti che di solito non
gradiscono. Infatti, quando sono loro stessi a cucinare, mangiano anche più volentieri”.
La meningite meningococcica: dati e prevenzione
Ogni anno, in Italia, oltre mille persone contraggono una malattia invasiva batterica. Tra di esse,
quelle causate dal batterio Neisseria meningitidis (conosciuto più comunemente come
meningococco) sono tra le più frequenti. In particolare, nel nostro Paese, i sierogruppi B e C sono
i più diffusi. La meningite meningococcica può provocare il decesso nel 10% dei pazienti
colpiti .
Nel 10-20% dei casi i sopravvissuti possono essere sottoposti ad amputazione o subire danni
cerebrali, perdita dell’udito o disturbi di vista e apprendimento. Tutti i soggetti di qualsiasi fascia
d’età sono a rischio di contrarre la malattia. L’incidenza della malattia invasiva da
meningococco è maggiore nella fascia di età 0-4 anni e in particolare nel primo anno
di vita , in cui l’incidenza è pari a 3-4 casi per 100mila.
I bambini e gli adolescenti sono soggetti ad alto rischio, ma sono soprattutto i bambini sotto
l’anno di vita a costituire la fascia più vulnerabile . La meningite B (scatenata dal
meningococco B) è attualmente la forma più comune tra i bambini.
Oggi sono disponibili vaccini che prevengono i cinque sierotipi di meningite meningococcica,
quelli più infettivi e pericolosi per l’uomo: A, B, C, Y e W135. Vi sono poi altri vaccini che
prevengono la meningite pneumococcica e quella da emofilo di tipo B. In Italia, i vaccini contro la
meningite sono gratuiti per specifiche fasce di popolazione e sono inseriti nel nuovo Calendario
vaccinale che, a sua volta, fa parte del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 .
Nonostante i significativi progressi nella riduzione della mortalità nei bambini, raggiungere
questo obiettivo resta una sfida di primaria importanza. L’infezione da agenti patogeni svolge,
infatti, un ruolo significativo nelle morti infantili. Interventi come la vaccinazione
tempestiva possono quindi dare un contributo significativo alla prevenzione e alla protezione
dei nostri bambini.
Sito ufficiale della campagna: www.m-team.it
Presenti alla serata, oltre alla nostra Vicepresidente Amelia Vitiello, anche: Sonia Peronaci, Tania Cagnotto e la dottoressa Elena Bozzola.
Sono loro le mamme dell’M-team, che ci guideranno in un percorso di informazione per proteggere la salute dei nostri bambini
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